Rispettare, voce del verbo aver cura di sé (e dell’altrә da noi)

Mariangela

In Nepal si saluta dicendo “Namasté”, una parola di origine sanscrita che letteralmente vuol dire “mi inchino a te”, ma il significato è ancora più profondo: unisco il mio corpo e la mente, concentrandomi sul mio potenziale divino, e mi inchino allo stesso potenziale che è in te. In sostanza, dunque, il significato ultimo del saluto è quello di riconoscere la sacralità sia di chi porge il saluto sia di chi lo riceve. Wow… Una profondità e apertura d’intenti, considerazione e rispetto a cui noi occidentali non siamo molto abituati. Ma quanto è bello sentirsi vistә e accettatә, e quanto è prezioso agire in armonia con il proprio sentito: quando accade (perché ogni tanto accade) è tutto un altro vivere, tutto un altro Essere.

E la meraviglia sai qual è? Che non servono 7 anni in Tibet o altrove per raggiungere tali profondità e integrarle nel nostro quotidiano. Basterebbe iniziare con “Ciao, come stai?” e fermarci ad ascoltare la risposta. Basterebbe non accontentarci del meccanico “Bene, grazie, e tu?” e osservare se l’espressione del viso e del corpo della persona che abbiamo davanti sia o meno congruente con la risposta. Interessarci, quindi, all’altrә, con empatia, usando tutti i sensi di cui siamo naturalmente dotatә, e prenderci il tempo per farlo.

Già, il tempo: non ne abbiamo più, si dice. Troppi impegni, troppo stress, in cui ci lasciamo avviluppare come in una spirale da cui è difficile uscire. Ma (anche questo non ci stancheremo mai di ripeterlo) possiamo scegliere. Possiamo scegliere di fermarci qualche secondo in auto o sull’uscio di casa prima di rientrare dal lavoro per respirare (respirare sul serio) e lasciar andare, insieme all’aria che espiriamo, il carico della giornata che fa male trascinarci dietro, sia a noi sia a chi amiamo;

possiamo scegliere di fermarci qualche secondo davanti allo specchio la mattina e, prima di trasformarci in chi dobbiamo essere, guardarci negli occhi, sorridere e dirci che ci amiamo e che ce la faremo, anche oggi; e sussurrarci che anche oggi faremo del nostro meglio e di più e che va bene così; che, oggi, 5 minuti per chiamare una persona che mi sta a cuore li trovo, perché non morirà nessuno se lo farò ma accumulerò disagio io se non lo farò e negherò a me e a lei il piacere di un vero “Ciao, come stai? No, nessun motivo, volevo solo sentirti e sapere di te”.

Nel buddismo del Sutra del Loto esiste un concetto semplice quanto meraviglioso: da ora in poi. Non importa se finora è andata così; se lo desideriamo davvero, da ora in poi, può essere diverso. La mente e le emozioni vanno allenate tanto quanto il fisico. E solo sostituendo nuove abitudini buone a vecchie abitudini energeticamente tossiche il cambiamento può arrivare. E con esso, un po’ di felicità in più.

Questa settimana, sulle nostre pagine social, e durante il Bahia SPA Café TALK di sabato 22 (e nel successivo di sabato 29), dedicato a Ottobre Rosa, parleremo di prevenzione salvavita, alimentazione sana, coccole. E quindi di ascolto del nostro corpo. E, quindi, di amore e di rispetto, prima di tutto per sé. Vorremo tanto che ci fossi anche tu.

Perché d’ora in poi Bahia vuol riaffermare la sua essenza, unendo il corpo del centro benessere alle menti delle donne che lo hanno creato circa 20 anni fa e lo abitano oggi, in una integrazione di intelligenze emotive e professionali poliedriche in cui, ci auguriamo, troverai rinnovata energia di ascolto e risposte sempre più puntuali ai tuoi bisogni.

E perché a noi, come stai, importa davvero.

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